Presentazione dell’evento di Aspettando il Festival del 15 aprile 2023.
Eventi con Marilena Barile
E con Maria Beatrice Toro
Moderatore: Riccardo Fabris
Accompagnamento musicale di “Quizas duo” di Antonietta Caporiccio (voce) e Sandro Esposito (chitarra).
Per il 15 aprile abbiamo organizzato il primo evento del 2023 del nostro Festival delle Emozioni. È il nostro “Aspettando il Festival” primaverile.
Lo abbiamo intitolato “L’arte di rinascere”.
È primavera, la natura rinasce e noi in un periodo difficile proviamo a sbocciare di nuovo.
Dopo due anni di pandemia e durante una guerra combattuta in territorio europeo, dove da più di 70 anni la guerra non ha avuto più cittadinanza, proviamo a prenderci cura di noi stessi, del nostro presente e della nostra vita.
Nella mattinata di sabato 15 aprile, dalle 10:00 alle ore 12.00 nella palestra dell’Istituto Comprensivo “Maria Montessori” di via dei Volsci si svolgerà una pratica di rilassamento e di cura di sé stessi con l’aiuto di Marilena Barile naturopata e riflessologa che fa uso del suono delle campane tibetane (clicca qui per leggere articolo).
Le campane tibetane hanno un suono armonioso e rilassante. È un’esperienza di grande intensità e di profonda comunione con sé stessi. Da non perdere!
Il format prevede al massimo 20 partecipanti. Chiediamo il contributo di € 15 e vi chiediamo quindi di prenotarvi al numero di cellulare 3517307543. Potete mandare un messaggio WhatsApp o chiamare.

Maria Beatrice Toro
Nel pomeriggio del 15 aprile nei locali dell’Istituto “Gregorio Antonelli” alle ore 17.00 avremo invece un laboratorio emozionale con Maria Beatrice Toro. Lei è una psicoterapeuta e una istruttrice di Mindfulness. Ha scritto vari libri sulla Mindfulness e uno di essi è considerato fra i primi 5 più validi in assoluto in lingua italiana.
Il format di questo evento sarà sia di informazione che di formazione. Le informazioni si alterneranno con le esperienze emotive, le esperienze potranno essere elaborate attraverso la Mindfulness.
L’oggetto della riflessione della dottoressa Maria Beatrice Toro è la nostra condizione che comporta difetti e pregi o, se vogliamo, ferite e risorse.
Nessuno è privo di debolezze. Nessuno è alieno da preoccupazioni e dolori.
Ma è convinzione della dott.sa Maria Beatrice Toro che le stesse ferite abbiano risvolti positivi.
Le nostre caratteristiche positive tentano di bilanciare le difficoltà che proviamo nel vivere quotidiano, nell’avanzare faticoso della nostra esperienza umana “smaniosa e ignara” (Kavafis).
Le ferite dunque generano le risorse. Le risorse agiscono per compensare le ferite.
E questo è un costrutto originale della dottoressa Maria Beatrice Toro che aspettiamo di esaminare e di elaborare insieme con i suoi percorsi di meditazione.
È opportuno fare un paio di osservazioni. La dott.sa Toro segue l’inquadramento identitario che Vittorio Guidano ha elaborato nel costruire la sua teoria e la sua pratica terapeutica. Ma la dott.sa Toro arricchisce il costrutto di Guidano dando spazio e risalto alle risorse, di cui peraltro Guidano aveva parlato, ma che non ha utilizzato esplicitamente nel percorso terapeutico. E già questa ci sembra una grande novità teorica.
Inoltre dare risalto alle risorse è, si può dire, una grande risorsa.
Parlare di risorse ci dà la possibilità di parlare a quelle persone in cui le ferite non sono così dure e profonde. In cui le ferite non soffocano le risorse diventando l’oggetto primario della riflessione terapeutica.
Parlare di risorse ci dà la possibilità di incontrare a livello sociale e non necessariamente terapeutico, le persone che vogliono migliorare la quotidiana ansia e preoccupazione del vivere, la normale tristezza delle sconfitte, la normale rabbia per le frustrazioni o la normale vergogna del nostro affannoso procedere.
Il pomeriggio verrà accompagnato dalle musiche del “Quizas Duo” con Antonietta Caporiccio come voce e il maestro Sandro Sposito alla chitarra. Verranno eseguite canzoni belle e significative.
Il Festival delle Emozioni