10 Proposizioni sull’educazione socio/emotiva
Teoria e pratica di un nuovo paradigma educativo.
Festival delle emozioni 24/25/26 giugno ore 18.10
L’educazione dell’intelligenza emotiva o, come alcuni preferiscono, delle competenze socio/emotive è il programma nuovo del festival di quest’anno.
In proposito riprendiamo le 10 PROPOSIZIONI SULL’EDUCAZIONE EMOTIVA che abbiamo già elaborato nei mesi precedenti.
- Le emozioni sono la parte preponderante della nostra identità e della nostra vita.
- La disregolazione emotiva è la causa di tutti i disturbi psicologici.
- La regolazione emotiva impedisce il diffondersi dei disturbi emotivi e migliora la qualità della nostra vita e del nostro benessere.
- La regolazione emotiva si può insegnare. È necessario affiancare all’educazione cognitiva l’educazione socio/emotiva allo scopo di ottenere cittadini socialmente competenti ed emotivamente maturi.
- Da molti anni esiste un programma di educazione emotiva che va sotto il nome di SEL (social and emotional Learning). Il SEL si basa su 5 obiettivi:
SEL1 Consapevolezza di sé
SEL2 Gestione di sé
SEL3 Consapevolezza sociale
SEL4 Gestione delle relazioni
SEL5 Prendere decisioni responsabili
- L’approccio all’insegnamento che si riconosce nel SEL richiede che la classe venga individuata come una comunità che apprende e si prende cura.
- L’intera Scuola, nella prospettiva dell’educazione emotiva, andrebbe considerata e organizzata come una comunità che apprende e si prende cura. La scuola organizzata dallo Stato, nata per permettere l’accesso di tutta la popolazione al sapere che prima era riservato a pochi, oggi, nell’era digitale, dove il sapere è alla portata di tutti, necessita di una ristrutturazione epocale basata su obiettivi di benessere.
- Plaudiamo alla Camera dei Deputati che ha recentemente approvato all’unanimità un progetto di legge per introdurre in tutti gli ordini di scuola specifiche attività per il conseguimento di competenze sociali e di vita fondate sulle emozioni (la legge le definisce competenze non cognitive).
- Con l’introduzione e la pratica dell’educazione emotiva ne guadagnerà anche il benessere personale e professionale dei docenti e degli operatori scolastici.
- L’educazione emotiva è uno dei contenuti più importanti del Festival delle emozioni. Lavoriamo per identificare, definire, modulare ed esprimere le emozioni; per gestirle, per comprendere la differenza fra emozioni e comportamenti, per rimandare la gratificazione e controllare gli impulsi, per ridurre lo stress, per stimolare il dialogo interiore, per leggere e interpretare le situazioni sociali, per comprendere il punto di vista altrui, per utilizzare strategie decisionali e di problem solving, per acquisire coscienza di sé e abilità comunicative verbali e non verbali, per avere un atteggiamento positivo nei confronti della vita, per conseguire una compassionevole e attiva accettazione di sé e del percorso che ci è concesso e per vivere una vita piena di consapevolezza, di gratitudine e di appagamento.
IL progetto di approfondimento di questi temi nel Festival 2022 prevede i seguenti eventi presso la scuola Elisabetta Fiorini
- ANNALISA MORGANTI (Università di Perugia) 24 giugno, ore 18.10/19.10
Promuovere competenze socio-emotive: Esperienze, progetti, risultati.
L’intervento affronterà il tema dello sviluppo delle competenze socio-emotive nella scuola. Dopo una breve disamina dello stato dell’arte nazionale ed internazionale in merito al costrutto di “educazione socio-emotiva”, saranno illustrate alcune ricerche nazionali ed internazionali che mettono in relazione questo costrutto con quello di “inclusione scolastica”.
- Antonella D’Amico (Università di Palermo). (Intervento on line)
MetaEmozioni Scuola. Per scuole emotivamente inclusive.
MetaEmozioni-Scuola è un metodo che mira a promuovere l’inclusione emotiva nelle scuole, diffondendo la cultura dell’intelligenza emotiva (EI) e meta-emotiva (MEI) come elemento essenziale per l’apprendimento e l’inclusione. MetaEmozioni-Scuola si articola in 5 step. 1) scoprire il mondo delle emozioni attraverso attività di alfabetizzazione emotiva; 2) creare ambienti emotivamente inclusivi; 3) costruire strumenti, materiali e metodi per classi emotivamente inclusive; 4) trasformare l’educazione tradizionale in educazione emotivamente mediata; 5) diventare ambasciatori dell’intelligenza meta-emotiva oltre le mura scolastiche.
- FRANCESCA NAPOLETANO (Università Pontifica Salesiana di Roma) 26 giugno, ore 18.10/19.10
A scuola con le emozioni. Ripensare la quotidianità dentro e fuori la classe
Posta l’importanza di considerare le emozioni a scuola: come integrarle nella quotidianità scolastica? Quale spazio dare? Come si può pensare la riorganizzazione scolastica perché le emozioni non vengano trascurate? Durante l’intervento saranno proposti momenti esperienziali e laboratoriali per cogliere nel fare quanto si presenta.