Ancora 3 eventi su EMOZIONI E MUSICA
La musica è puro significato emotivo. È pura arte e pura emozione
24/25/26 GIUGNO – Ore 17.00, Scuola “E. Fiorini”
Nella musica non ci sono significati oggettivi; non ci sono parole come nella poesia, nei racconti, nel teatro; non ci sono figure come nella pittura, nella scultura e nell’architettura; non ci sono corpi come nella danza o immagini come nel cinema.
La musica è un’arte del tutto priva di denotazione. È pura connotazione.
La denotazione è quella funzione della lingua che fa riferimento a significati oggettivi. Se dico la parola “cavallo” mi viene immediatamente in testa il significato oggettivo, cioè quell’animale con criniera e 4 zampe che ci ha accompagnato nella storia della nostra civiltà. Se dico la parola “luna” mi riferisco ad un astro, quasi sempre notturno, che gira vagamente luminoso sulle nostre teste.
La connotazione invece riguarda il significato ulteriore delle parole dette in un certo modo o in un certo contesto. Un significato che tende a comunicare non cose oggettive e cognitive, ma emozioni.
Se dico:
“Dolce e chiara è la notte e senza vento,
e queta sovra i tetti e in mezzo agli orti
posa la luna” (Leopardi, La sera del dì di festa”)
allora la luna rimane il nostro astro notturno, ma indica, con la sua luce tenue e “queta” che si “posa” sui tetti e sugli orti, pace interiore, tranquillità, riposo. E questo è un significato ulteriore, emotivo appunto.
La musica è puro significato emotivo. È pura arte e pura emozione.
Ma come funzione questa totale emotività? Perché la musica ci piace tanto?
Da sempre la musica è ritenuta un’arte capace di muovere e commuovere. Le emozioni sono il suo principale e ricercato contenuto.
Anche se siamo stonati o ignoranti di musica, abbiamo le nostre melodie preferite, le nostre note del cuore e della vita.
E dunque un Festival delle emozioni non può trascurare la musica. Se ne deve occupare e occupare a fondo.
Non solo offrendo delle esecuzioni di quando in quando. Questo lo fanno tutti anche nei pranzi sociali, nelle ricorrenze e nelle feste di ogni tipo.
Se ne deve occupare offrendo esperienze musicali mirate alle emozioni e comprensione delle modalità con cui la musica diventa emozione.
Sentire le emozioni con la musica.
Allenare le emozioni con la musica.
Per questo abbiamo ideato la striscia di eventi che abbiamo dedicato a “Emozioni e musica”.
Protagonisti di questi eventi sono due coppie di relatori.
Il 24 giugno tornano Annalisa Balestrieri e Mico Argirò che abbiamo conosciuto lo scorso anno. Balestrieri è una giornalista studiosa di musica e Argirò un cantautore. Condurranno un nuovo laboratorio teorico pratico che già lo scorso anno ha avuto un grande successo.
Il 25 e 26 giugno abbiamo una nuova e affiatata coppia di relatori: Laura Casetta è una psicologa e psicoterapeuta esperta di musica. Mentre Michele Bargigia è un pianista compositore. Dunque di nuovo teoria e pratica per esperienze musicali che siano piacevoli e terapeutiche insieme.
Ecco gli eventi.
- 24/06: ore17.00/18.00, Scuola Fiorini via Roma 117: Annalisa Balestrieri e Mico Argirò. Emozioni: il filo che ci lega. Laboratorio, dall’esperienza individuale alla condivisione.
Il laboratorio ha un forte collegamento col precedente sperimentato proprio al Festival delle Emozioni 2021. Sarà un percorso attraverso le emozioni, dal riconoscimento fino all’azione su di esse, partendo dall’esperienza individuale e personale fino ad arrivare alla condivisione e al congiungimento.
Il laboratorio sarà una stretta connessione tra i partecipanti attraverso la musica e un filo.
- 25/06: ore17.00/18.00, Scuola Fiorini via Roma 117: Laura Casetta e Michele Bargigia. Il linguaggio delle emozioni attraverso corpo e musica.
- 26/06: ore17.00/18.00, Scuola Fiorini via Roma 117: Laura Casetta e Michele Bargigia. Può la musica creare empatia?
La musica è un linguaggio universale che evoca emozioni molto intense e complesse. In questo intervento, verranno brevemente illustrati gli aspetti teorici ed evolutivi alla base dello studio delle emozioni e della musica, mettendo in risalto come il corpo e la musica possono essere un valido strumento di regolazione emotiva. Poi, attraverso la musica dal vivo, verrà proposta un’esperienza di ascolto per sperimentare gli effetti emotivi e fisiologici della musica sul corpo.
Recenti studi scientifici hanno messo in luce la capacità della musica di creare senso di appartenenza e di aumentare i livelli di empatia. Il senso di appartenenza e l’empatia sono alla base della regolazione delle emozioni più difficili. In questo intervento verranno proposte delle esperienze pratiche per sperimentare attraverso la musica e il canto un senso di connessione, permettendo ai partecipanti di percepire le sensazioni e le emozioni sottostanti.