Le pratiche del Rifornimento emotivo
al centro della missione del Festival delle emozioni.
Presentazione delle pratiche da effettuare
la mattina e da approfondire il pomeriggio.
Il Festival delle Emozioni, come abbiamo più volte affermato, non può essere un Festival di pura teoria. È un Festival in cui riteniamo necessario affiancare alla teoria un buon numero di pratiche. Non possiamo infatti lasciare che le emozioni vengano conosciute ed esplorate solo cognitivamente. Sarebbe una contraddizione in termini. La ricerca psicologica e la ricerca moderna delle neuroscienze concordano: sia i disturbi psichici, sia i malesseri esistenziali nascono dalla disregolazione delle emozioni. Al contrario il benessere e l’appagamento nascono dalla regolazione delle emozioni. Il punto è che la semplice conoscenza cognitiva del fenomeno “emozione” aiuta molto, ma è insufficiente per una giusta regolazione emotiva qualora le dolorose vicende del vivere, come spesso accade, consiglino una ricalibrazione emotiva.
Accanto all’approfondimento culturale dunque occorre entrare nel nostro mondo emotivo e, conoscendo e sperimentando le emozioni, raggiungere un nuovo e più adeguato equilibrio.
Il benessere non è negato a nessuno. È un obiettivo più facile da raggiungere da coloro che hanno avuto un’infanzia sufficientemente tranquilla e armoniosa. Ma non è escluso anche per gli altri nella misura in cui intraprendano la strada di una correzione di fragilità infantili e familiari.
Per ottenere dunque una regolazione più adeguata le emozioni vanno sperimentate e, attraverso la sperimentazione, ricalibrate in maniera più flessibile. Per questo motivo le pratiche sono una colonna importante della nostra iniziativa. Anche quest’anno dunque il programma del nostro festival offre spunti di riflessione teoriche sulle pratiche del benessere e un’offerta di sperimentazione effettiva di dette pratiche.
Nell’esplorazione teorica e nella sperimentazione effettiva di queste pratiche seguiamo due percorsi privilegiati.
Uno di questi percorsi privilegia il corpo. Se c’è una convinzione che è totalmente condivisa da tutti i ricercatori delle neuroscienze e della psicoterapia questa è che il corpo gioca una funzione fondamentale in ogni momento della nostra vita. L’emozione è corporea, la mente è incorporata, ciò che viviamo lo sentiamo prima di tutto a livello corporeo. Tale convinzione è supportata dall’enorme diffusione nel mondo occidentale della mindfulness. Tutte le pratiche del benessere e tutte le pratiche terapeutiche ed anche ormai molte pratiche di cura di malattie anche esclusivamente fisiche utilizzano la mindfulness. Non mancheremo di parlarne anche noi nei nostri incontri. Ma l’uso del corpo non si ferma qui. Pratiche derivate dall’antiginnastica, il savouring, il Focusing, ecc… sono tutte modalità che usano il corpo per raggiungere obiettivi di serenità e appagamento. E noi ne parleremo nella striscia di eventi dedicata alle pratiche del benessere alle ore 19.00 del 24/25/26 giugno.
Un secondo faro è l’utilizzazione della musica e dell’arte per entrare nel mondo emotivo di ognuno. In questo campo ci aiuta molto a capire la scoperta dei neuroni specchio. Ecco cosa dice in proposito un valido ricercatore:
“Lo spettatore che osserva un’opera, sia essa d’arte visiva o performativa, in realtà con il proprio cervello – in particolare con i neuroni specchio situati sia nella corteccia motoria che in altre parti del cervello – si trova letteralmente ad agire il movimento e il portato emotivo presentato dall’immagine che si offre ai suoi occhi. La simulazione incarnata è infatti il processo neurale per cui chi osserva con attenzione un’azione di un altro attiva simultaneamente nel proprio cervello le aree corticali motorie che osserva nell’altro ed anche quelle aree corticali che rimandano a sensazioni corporee – tattili – o ad emozioni iscritte nell’azione altrui osservata. Questo processo primario è, fra l’altro, il modo stesso in cui si struttura il bonding tra madre e neonato e iscrive la competenza sociale in un processo intercorporeo ancora prima che culturale. Potremmo dire altrimenti che il nostro cervello funziona come un attore, imita e incorpora le immagini di azioni e le connesse sensazioni/emozioni che osserva.”
Quando pratichiamo l’arte o assistiamo ad eventi artistici entriamo nel nostro mondo emotivo. E una volta entrati consapevolmente sarà possibile, se ben guidati, apportare gli aggiustamenti del caso.
Nella parte di approfondimento teorico, nel nostro Festival 2022, abbiamo organizzato 3 eventi. In particolare:
- 24/06: ore 19.20/20.20, Scuola Fiorini via Roma 117: Prof.sa Monica Monici. Assaporare e apprezzare. Teoria ed esperienze di Savouring.
Lo scopo dell’attività “assaporare e apprezzare” è quello di raggiungere un buon livello di soddisfazione, di accrescere la sensazione di benessere personale e di aumentare la percezione della felicità. “ASSAPORARE E APPREZZARE” è un’azione volta a restare al di fuori di un’esperienza per ottenerne una visione distaccata e per intensificare e prolungare le emozioni positive che derivano dal fare qualcosa che si ama. Ad una breve presentazione della tematica, seguirà una fase di partecipazione attiva del pubblico, chiamato ad esperire direttamente la pratica. Verrà illustrato come avvicinarsi correttamente all’esperienza e verranno proposti almeno due percorsi di savouring.
- 25/06: ore 19.20/20.20, Scuola Fiorini via Roma 117: Dott.sa Maria Beatrice Toro. Mindfulness relazionale. Un percorso per diventare più sensibili e meno coinvolti.
La Mindfulness relazionale oltre ai vantaggi della Mindfulness normale può portare vantaggi nel vivere sociale e nella comunicazione.
- 26/06: ore 19.20/20.20, Scuola Fiorini via Roma 117: Dott.sa Patrizia Bonaca. FOCUSING E FIDUCIA, l ‘espressione della sapienza del corpo.
Il Focusing è un metodo di origine americana ideato dal filosofo Eugenie Gendlin. È un’arte sopraffina dell’ascolto di sé stessi e dell’altro; tramite la sua applicazione e conoscenza si possono superare momenti di stasi, blocchi e assaporare appieno l’energia vitale dentro di noi. Traducendo le sensazioni corporee porta alla conoscenza di sé e permette di aumentare la fiducia in sé stessi e di prendere decisioni a prescindere dai condizionamenti sociali. È facile, intuitivo, pratico e concreto, non è meditazione né visualizzazione: è Focusing. Durante il laboratorio verranno proposti degli esercizi divisi in 5 passi che insegneranno come diventare il miglior amico di sé stessi.
Nella parte pratica organizziamo 4 occasioni di frequentare il nostro rifornimento emotivo.
- La prof.sa Pina Zanella guiderà due pratiche di regolazione emotiva che abbiamo intitolato “Abitare il corpo sabato 25 giugno domenica 26 giugno alle 10:00 presso lo stabilimento Le Rive di Traiano. Libera i blocchi fisici ed emotivi che ostacolano il benessere. Semplici esperienze di fluidificazione del corpo e delle emozioni. Il corpo è la prima linea della conoscenza, delle emozioni e del pensiero. Il corpo è anche il primo gradino del benessere. La Prof.sa Zannella propone movimenti corporei e percorsi mentali per fluidificare il corpo e per renderlo protagonista del nostro benessere. Tutto il vostro corpo riprenderà a vivere e a respirare in forma nuova.
- La prof.sa Francesca Rasi guiderà un training emotivo con la musica che abbiamo intitolato “Abitare la musica” sabato 25 giugno domenica 26 giugno alle 10:00 presso lo stabilimento Le Rive di Traiano. TRAINING MUSICALE TRA LE EMOZIONI. Questo mini Training vuole essere una esperienza sensoriale tra le emozioni più profonde, grazie alla Musica, alla Voce, al Corpo. Ascolteremo il nostro corpo e ci regaleremo emozioni vibranti, in uno Spazio libero, prendendoci del tempo per noi, acquisendo una Energia Nuova. Un’ esperienza viva di persone unite in un unico linguaggio, quello delle Emozioni. Le parole creano amore, il corpo crea amore!
- Il maestro Ambrogio Feudi guiderà un’esperienza di Drum circle che abbiamo intitolato “Abitare il ritmo” sabato 25 giugno domenica 26 giugno alle 11:30 presso lo stabilimento Le Rive di Traiano.
“Suonare insieme le percussioni nel DRUM CIRCLE con il facilitatore Ambrogio Feudi. Esperienza emotiva di integrazione attraverso il ritmo e la musica.” Il DRUM CIRCLE consiste in un gruppo di persone che dialogano suonando le percussioni guidate da un facilitatore che offre indicazioni e stimoli, ma che lascia ai singoli suonatori inseriti nel cerchio il modo di coordinarsi con il ritmo degli altri fino a creare una performance unitaria e gradevole. Quando questo risultato si compie (e dopo un certo numero di tentativi sempre si compie) l’esito è di grande soddisfazione per aver costruito un evento artistico ed emotivo irrepetibile e bello. Il Benessere dei singoli si esalta con la riuscita possibilità di comunicare con gli altri e di produrre insieme a loro significato e bellezza.
- La dott.sa Simona D’Arcangeli guiderà un’esperienza di pratica del benessere che abbiamo intitolato “Abitare l’arte” sabato 25 giugno sul sito del Tempio di Giove alle ore 11.30 (raduno alle ore 11.00) e domenica 26 giugno alle 11:30(raduno alle ore 11.00) in piazza Municipio.
L’esperienza estetica promuove una serie di effetti sul corpo, la mente ovvero sulla nostra salute.
La scienza ha dimostrato e misurato i tanti benefici promosso da un’osservazione lenta e consapevole di un quadro, di un sito archeologico, di un manufatto.
Le pratiche di psicologia della salute sfruttano i principi della neuroscienza, della mindfulness e dell’apprendimento attivo.
L’esperienza estetica è un’esperienza di ben-essere”